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La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce il sistema digerente. Provoca una reazione avversa al glutine, una proteina presente in alimenti come grano, avena, orzo e segale. Quando una persona celiaca consuma glutine, il suo sistema immunitario attacca il rivestimento dell’intestino tenue, causando vari sintomi digestivi e sistemici.
Sebbene gli effetti della celiachia sulla digestione siano ben noti, si parla meno del suo impatto su fertilità e gravidanza.
In questo articolo parliamo di come la celiachia può influire sulla fertilità, dei rischi associati in gravidanza e di cosa possono fare le donne celiache per assicurarsi una gestazione sana. Analizzeremo aspetti chiave per chi desidera comprendere il legame tra celiachia e gravidanza, rispondendo alle domande più frequenti e offrendo consigli pratici.
Indice dei contenuti
Cos’è la celiachia e come si collega alla fertilità?
La celiachia colpisce circa l’1% della popolazione mondiale. La malattia può avere un impatto significativo sulla salute riproduttiva, soprattutto nelle donne in età fertile. Diversi studi indicano che le donne con celiachia non diagnosticata o mal gestita possono avere difficoltà a concepire.
Ciò avviene per diversi motivi:
- Malassorbimento di nutrienti essenziali: la celiachia danneggia l’intestino tenue e compromette l’assorbimento di nutrienti vitali come ferro, acido folico, vitamina B12, zinco e calcio. La carenza di questi nutrienti può compromettere la salute riproduttiva e la capacità di mantenere una gravidanza sana.
- Sbalzi ormonali: l’infiammazione cronica causata dal glutine può alterare l’equilibrio ormonale, influenzando i cicli mestruali e l’ovulazione. Questo può portare a irregolarità e problemi di fertilità.
- Patologie autoimmuni correlate: la celiachia è spesso associata ad altre malattie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto, che possono anch’esse influenzare la fertilità.
La celiachia può causare infertilità?
Non tutte le persone con celiachia soffrono di infertilità. Tuttavia, diversi studi indicano che la celiachia non trattata può raddoppiare il rischio di infertilità sia nelle donne che negli uomini. È importante sottolineare che, nella maggior parte dei casi, adottare una dieta priva di glutine sotto controllo medico può aiutare a ripristinare la fertilità.
In molti casi, una volta che le persone celiache smettono di consumare glutine e migliorano l’assorbimento dei nutrienti, la loro fertilità può migliorare sensibilmente. Alcune ricerche suggeriscono che la fertilità nelle donne con celiachia trattata è simile a quella delle donne senza la malattia.
Celiachia e gravidanza: rischi associati
Una volta che una donna con celiachia riesce a concepire, è fondamentale che segua una dieta rigorosa senza glutine per evitare complicazioni in gravidanza. Di seguito, i principali rischi associati alla celiachia non trattata durante la gravidanza:
- Rischio di aborto spontaneo: le donne celiache non trattate hanno un rischio leggermente più alto di aborti spontanei, legato alla carenza di nutrienti essenziali fondamentali per lo sviluppo embrionale.
- Basso peso alla nascita: la malnutrizione può influenzare la crescita del feto, aumentando il rischio di basso peso alla nascita. Una dieta corretta può ridurre significativamente questo rischio.
- Parto prematuro: è stata osservata un’associazione tra celiachia non trattata e maggiore incidenza di parti prematuri, con possibili complicazioni neonatali.
- Anemia e carenze nutrizionali: l’anemia e la mancanza di altri nutrienti possono mettere a rischio sia la salute della madre sia quella del bambino, compromettendo lo sviluppo fetale.
Come gestire la celiachia durante la gravidanza?
Se una donna incinta è affetta da celiachia, deve adottare alcuni accorgimenti per ridurre i rischi:
- Dieta senza glutine: è essenziale eliminare completamente il glutine dalla dieta. Questo migliora l’assorbimento dei nutrienti e riduce l’infiammazione intestinale.
- Integrazione: spesso è utile assumere integratori di ferro, acido folico, vitamina D e altri nutrienti, su consiglio medico o dietista.
- Controlli medici regolari: è fondamentale essere seguite da un medico che conosca le implicazioni della celiachia in gravidanza, con controlli ed esami periodici.
- Supporto dietetico specializzato: una dietista esperta in celiachia può aiutare a pianificare pasti bilanciati e ricchi di nutrienti.
Celiachia e allattamento
Il legame tra celiachia e allattamento non è diretto come in gravidanza, ma è comunque importante mantenere una dieta priva di glutine anche durante l’allattamento. Questo evita sintomi nella madre e migliora la qualità del latte materno.
Alcuni studi ipotizzano che l’allattamento potrebbe avere un effetto protettivo sul bambino nei confronti della celiachia, soprattutto se la madre segue una dieta corretta. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questa relazione.
Domande frequenti su celiachia e gravidanza
È sicuro rimanere incinta se ho la celiachia?
Sì, è possibile avere una gravidanza sicura e sana seguendo una dieta senza glutine e monitorando i nutrienti essenziali.
Devo informare il mio ginecologo della mia celiachia?
Assolutamente sì. Il ginecologo deve essere informato della condizione per garantire un monitoraggio adeguato.
Mio figlio avrà la celiachia?
La celiachia ha una componente genetica. Se uno o entrambi i genitori sono celiaci, il bambino ha un rischio maggiore, ma non è detto che sviluppi la malattia.
Conclusione: Celiachia e gravidanza sana
La celiachia non deve essere un ostacolo alla maternità. Con una dieta priva di glutine e monitoraggio medico regolare, le donne celiache possono ridurre i rischi e vivere una gravidanza serena. Informarsi e seguire le indicazioni dei professionisti è fondamentale per garantire il benessere proprio e del bambino.
Ogni caso è unico. Se hai la celiachia e stai pensando di diventare madre, consulta uno specialista in salute materna e un dietista esperto per ricevere un piano personalizzato.
